Bacchette o forchette, questo è il dilemma!
Le bacchette sono la croce e la delizia degli appassionati di sushi di tutto il mondo!
Se da una parte questi utensili esprimono tutto il fascino della cucina nipponica, dall’altro il loro uso non è così intuitivo per noi occidentali.
Molti proprio non rinunciano alla comodità di una cara, vecchia forchetta. Tanto è vero che anche allo Yume Restaurant offriamo entrambe le alternative, proprio per non mettere in crisi i clienti.
Eppure il sushi, nell’immaginario comune, è sinonimo di bacchette. E giustamente; infatti le bacchette rivestono un ruolo cardine nell’iconografia e nella concezione stessa del sushi, come scopriremo in questo articolo.
Da dove vengono le bacchette?
Perfino le origini delle bacchette da sushi sono fonte di aspre diatribe. Cinesi o giapponesi? C‘è chi propende per le prime e chi è assolutamente convinto che questi utensili nascano in Giapppone, patria del sushi.
In realtà tanto la Cina quanto il Giappone usano le bacchette al posto di coltelli e forchette. Ma quello che forse non tutti sanno è che non si tratta delle stesse bacchette. La forma, l’aspetto e perfino le decorazioni variano considerevolmente da una tipologia all’altra.
Le bacchette cinesi o kauizi sono più lunghe, vagamente tondeggianti e hanno lo stesso diametro dall’inizio alla fine. Inoltre sono spesso laccate in colori scuri e decorate con motivi ornamentali.
I giapponesi invece usano bacchette notevolmente più piccole, le hashi, di forma squadrata e che si assottigliano alle estremità. Questa particolare forma consente di avere una presa più salda sul sushi.
E se vi dicessimo che esistono anche le bacchette coreane? In Corea si utilizzano utensili molto simili alle hashi giapponesi, ma lisce e tondeggianti anziché squadrate. Inoltre, le jeotgarak coreane sono più lunghe, anche se non arrivano mai ai livelli delle kauizi cinesi. Sono particolarmente indicate per trattenere i noodles e pescare da una scodella di ramen fumante.
Etichetta.. in punta di bacchetta
Le bacchette servono, come tutti quanti sappiamo, per afferrare i bocconcini di sushi e portarseli alla bocca. Molte persone però trovano più comodo infilzare ogni roll, proprio come farebbero con una forchetta.
Se anche voi non disdegnate questa usanza, sappiate che in Giappone stareste dimostrando maleducazione e mancanza di rispetto.
Nello specifico, infatti, infilzare il sushi è una forma di denigrazione delle antiche tradizioni giapponesi. L’atto dell’infilzare il cibo richiama le antiche usanze dei sacrifici rituali. Questi ultimi avevano carattere propiziatorio, e per molti giapponesi sono ancora un simbolo delle proprie origini.
Inoltre, l’usanza di infilzare il riso con delle bacchette in Giappone fa parte del tradizionale rituale funebre. Quindi non è decisamente buona educazione trattare le nostre hashi come delle forchette fai-da-te!
Inoltre, una volta finito di mangiare o nell’intervallo fra una portata e l’altra, non posiamo mai le hashi nel piatto oppure sulla tovaglia. Il ristorante quasi certamente ci fornirà un piccolo sostegno, solitamente di legno. Posiamo delicatamente le bacchette e recuperiamole prima di andare all’assalto della prossima portata!
Forchetta? No grazie
Come abbiamo visto, in Giappone mangiare il sushi con la forchetta è considerato di cattivo gusto.
Naturalmente, se siete al ristorante e vicino alle hashi vi hanno portato anche le forchette, nulla vi impedisce di usarle. Sappiate però che così facendo la vostra esperienza del sushi sarà molto diversa dalla norma… e anche meno soddisfacente!
Le bacchette nascono infatti per coinvolgere anche il tatto nell’esperienza multisensoriale della cucina nipponica. Con le hashi avremo una percezione diretta del maki, roll o nigiri che andremo poi a mangiare.
Per afferrare ciascun bocconcino, la pressione delle bacchette deve adattarsi alla superficie. Per esempio, i nigiri vanno afferrati lateralmente, mentre per non lasciarci sfuggire un gustoso futomaki dovremo allargare le bacchette.
In questo modo la gestualità e la manualità partecipano direttamente all’esperienza del pasto. Forse vi sarà capitato di sentire i vostri amici e conoscenti affermare che “non c’è gusto” a mangiare sushi senza le bacchette… Ed effettivamente è proprio così!
Ma se non avete abbastanza dimestichezza con le hashi, no problem; potete sempre ricorrere alle dita. In questo modo l’esperienza tattile del sushi è comunque presente… con buona pace del galateo, come abbiamo spiegato in questo articolo.