Chirashi, origini e preparazione di una specialità
La chirashi è una tipologia di sushi che si trova spesso nei menu dei ristoranti. Eppure molta gente la ignora, saltando subito ai grandi favoriti; rolls di tutti i tipi, frittate, sashimi e quant’altro.
Ma la chirashi è un piatto che potrebbe rivelarsi molto conveniente se cercate qualcosa di saziante e che al tempo stesso vi dia soddisfazione!
In questo piatto infatti, oltre al sashimi (che può essere di salmone oppure misto, come vedremo) è presente una maggiore quantità di riso. Garantendo un maggior effetto saziante e anche un pasto completo ed equilibrato.
Ma come nasce la vera chirashi e quali sono le sue caratteristiche? Scopriamo insieme questa prelibatezza misconosciuta della cultura gastronomica nipponica!
Che cos’è la chirashi?
Molti di voi forse non hanno mai sentito nominare la chirashi e si chiederanno di cosa stiamo parlando.
La chirashi non è altro che una ciotola di riso accompagnato da sashimi, solitamente di salmone (ma può anche essere di altre tipologie, o perfino misto). Spesso il tutto è condito da una spruzzata di semi aromatici.
Nella chirashi, ancora più che nel sushi “classico”, non esistono limiti agli ingredienti da utilizzare. Si può scegliere un semplice abbinamento di riso e salmone, tonno, branzino o qualunque altro pesce presente sul menu. Oppure, se si vuole sperimentare una varietà di sapori molto più intensa, optare per un mix.
In quest’ultimo caso il riso sarà servito con una varietà di sashimi “misto”. Consentendoci di assaporare tutte le possibili varianti del sushi in un unico piatto.
Inoltre la chirashi non si limita necessariamente al solo pesce. Possiamo aggiungere avocado o perfino uova di pesce; infatti si dice che la chirashi è come l’insalata. Più è colorata e vivace alla vista… più sarà buona e gustosa!
Il sushi “sparpagliato”
La caratteristica più importante della chirashi però è che gli ingredienti sono disposti semplicemente all’interno della ciotola di riso.
Scordatevi le raffinatezze dei roll, avvolti in alga nori ripiegata su sé stessa, o dei formati “particolari” di sushi, dalle forme strane e insolite.
Non dovete nemmeno preoccuparvi di assaporare lo zenzero fra un tipo di sushi e l’altro!
Il termine chirashi significa proprio “sushi sparpagliato”, ovvero non disposto secondo le tradizionali tipologie (come roll, uramaki, futomaki e compagnia).
Il nome deriva da Edomae Chirashizushi, ovvero sushi sparpagliato alla maniera di Edo (Tokyo), dove si ritiene che questo piatto ebbe origine.
E ricordatevi che, nonostante quanto possiamo credere noi occidentali, con “chirashi” bisogna usare l’articolo femminile; è LA chirashi, mai IL chirashi come a volte si sente pronunciare.
Chirashi, l’antenata del sushi di oggi
La storia della chirashi è antichissima e proprio il fatto che nel nome si parli di Edo anziché Tokyo lo testimonia.
In effetti, questa ricetta è perfino più antica del sushi come lo conosciamo oggi, e nasce molto prima di esso. Quando la cultura gastronomica giapponese non aveva ancora raggiunto l’attuale livello di raffinatezza, riso e pesce venivano consumati “sparsi”.
Il che non deve certo farci pensare a un mappazzone di ingredienti gettati alla rinfusa. Come sempre, i giapponesi ricercano particolari effetti visivi e il piatto deve comunicare un’idea di completezza e ordine. Nei ristoranti più pregiati, il sashimi ad esempio potrebbe essere disposto a fiore, oppure con fettine digradanti che formino un cerchio.
Perché anche l’occhio vuole la sua parte.
Per quanto riguarda le origini di questa ricetta, occorre ricordare che la dieta giapponese ha sempre utilizzato moltissimo il riso e il pesce crudo. Anche prima della nascita di un sushi vero e proprio, questi ingredienti venivano abbinati per esaltarne sapori e consistenza.
Nel frattempo per i samurai come per i contadini che lavoravano la terra, era necessario poter portare con sé cibo che fosse al tempo stesso nutriente e pratico da consumare.
Nasce così la chirashi, un connubio di sapori unico e particolare. La prossima volta che andrete al ristorante giapponese, provate questa delizia!