Futomaki, quando il sushi è extra large
I futomaki, insieme ai temaki e agli onigiri, sono uno dei tipi di sushi più grandi. In genere possiamo trovarli in porzioni da sei o da otto. E con i futomaki possiamo avere la garanzia di lasciare il ristorante sentendoci sazi e soddisfatti!
Infatti i futomaki uniscono la praticità e la semplicità degli hosomaki a una varietà molto più ampia di ripieni e abbinamenti.
Se gli hosomaki sono un’ottima “entrée” per approcciarsi alla cucina giapponese, i futomaki rappresentano tutta l’essenza del miglior sushi.
In un solo roll possiamo trovare diversi gusti combinati abilmente. Avremo così modo di capire quali sono le specialità giapponesi più adatte a noi.
Tuffiamoci alla scoperta di questi saporitissimi maki… jumbo-size!
I futomaki… sono grassi!
Se dovessimo chiedere a un giapponese quali sono i rolls più grassi direbbe sicuramente i futomaki!
Ma non temete, con “grassi” non intendiamo dannosi per la dieta. Come abbiamo spiegato in questo articolo, il sushi può senz’altro essere indicato se combattiamo con la bilancia.
Ma allora perché abbiamo esordito dicendo che i futomaki sono ciccioni?
Il nome non è che un gioco di parole; “futomaki” infatti significa “rotoli grassi” e li contrappone ai più minuscoli hosomaki, ovvero “rotoli sottili”.
A essere extralarge, però, sono solo le dimensioni del nostro rotolo... e non il contenuto! A meno di non voler “esagerare” con un’abbuffata di futomaki e altro sushi fritto, ma ne parleremo in un altro articolo.
Un saporito street food a base di pesce
I nostri futomaki nascono in Giappone come originale e saporito street food, al pari del tamaki. Vi abbiamo raccontato le origini del “cono di sushi” in questo articolo, ricordate?
In Giappone è infatti usanza comune acquistare delle bento box e sgranocchiare i futomaki camminando per le strade. Ma questa tipologia di sushi è ideale anche come “finger food” per chi desidera una soluzione pratica e veloce, altamente personalizzabile per adattarsi ai gusti di tutti i commensali.
Infatti i futomaki comprendono fino a quattro diverse tipologie di ripieno all’interno dello stesso rotolo di alga nori. In questo modo, è possibile creare le combinazioni più diverse.
Non solo tonno, salmone, branzino e spigola ma anche gambero e surimi, avocado, oppure un delizioso ripieno a base di uova di pesce. Con questi rolls non c’è che l’imbarazzo della scelta!
Un’unica tipologia di sushi può nascondere un intero menu. Basterà realizzare delle rotelle con diverse combinazioni di ripieno e poi scambiarle in ordine sparso.
I colori e le influenze del Giappone
Ma questi straordinari rolls non sono solo gustosissimi. I futomaki sono anche belli a vedersi.
Nella cucina giapponese, l’aspetto del piatto finito riveste un ruolo cardine. Non a caso i diversi tipi di sushi vengono serviti insieme ad alghe o erbe speziate, secondo un ordine ben definito.
I futomaki non fanno eccezione. Infatti le regole del sushi prevedono di scegliere il ripieno non solo in base al gusto, ma anche all’aspetto.
I vari ripieni devono cioè dare vita a un vero e proprio “arcobaleno di colori”. Tanto più diversi fra loro e squillanti, tanto meglio.
I futomaki devono cioè soddisfare la vista non meno del palato. Da qui la necessità di una forte identità visiva per ciascuna rotella. Ma il colore del nostro futomaki può anche esserci utile per capire se stiamo effettivamente acquistando il sushi in un ristorante di qualità.
Infatti i ripieni dovranno avere un bel colore vivido e brillante, con tonalità molto accese e diverse fra loto. Se invece il pesce ha l’aspetto spento e tutti i colori si assomigliano, è decisamente meglio… fuggire a gambe levate! Solo ristoranti come il nostro, che usano materie prime di qualità eccelsa e le presentano con cura e attenzione, potranno offrirvi dei futomaki “a regola d’arte”.
Scommettiamo che alla prossima serata AYCE non resisterete alla tentazione di provarli? Vi aspettiamo!