Hosomaki, un grande classico del sushi
Gli hosomaki li abbiamo sicuramente assaggiati tutti almeno una volta al ristorante sushi!
Questi piccoli roll sono infatti la tipologia di sushi in assoluto più diffusa al mondo. E anche la più amata? In generale sì, anche se alcune persone ritengono gli hosomaki una sorta di “antipasto” in favore della loro semplicità.
Gli hosomaki combinano diverse varietà di pesce con il croccante involucro di alga nori. Ma prepararli non è così facile; o meglio, c’è “hoso e hoso”… e la qualità fa la differenza.
Scopriamo quindi come nascono questi piccoli ma gustosi sushi roll, che sono diventati quasi un simbolo della cucina giapponese!
“Rotoli sottili”, ma quanto gusto!
“Hosomaki” significa letteralmente “rotoli sottili”. Infatti questi maki sono probabilmente i più piccoli nel vasto assortimento del sushi.
Come probabilmente sapete, ogni maki non dovrebbe essere più grande di un boccone. Il sushi, infatti, non va mangiato a morsi ma in un colpo solo.
Gli hosomaki, però, sono ancora più piccoli degli altri roll. La tradizione giapponese è molto rigida in proposito. Per rispettare gli standard del sushi di qualità, i nostri “hoso” non devono essere più alti né più larghi di due centimetri.
Se le dimensioni del roll sono superiori non si parla più di hosomaki ma del suo fratello maggiore, il futomaki, a cui dedicheremo un articolo apposito.
La caratteristica principale dell’hosomaki è proprio la sua semplicità. In un bocconcino di riso e pesce dall’aspetto umile, è possibile assaporare la ricchezza della tradizione giapponese. Ciascun tipo di pesce è esaltato individualmente, senza troppe combinazioni di sapori che “confondano” il palato.
Ecco perché l’hosomaki è solitamente il tipo di sushi più amato anche dai neofiti o da chi si avvicina per la prima volta a queste specialità. Quando avrete acquisito più dimestichezza con il sushi, sarà comunque un buon modo di iniziare il pasto, anticipando roll più elaborati e dai gusti più intensi.
Oltre al salmone… negli hosomaki c’è di più!
La tipologia di hosomaki sicuramente più diffusa è quella farcita con il salmone (sake). In moltissimi sushi “preconfezionati”, come quelli del supermercato, è anche l’unico tipo di “hoso” disponibile.
Ma questo tipo di sushi in realtà si presta a ben altri abbinamenti. Ed è un vero peccato non provare tutta la varietà di gusti e alternative che offrono gli hoso!
Ecco perché il nostro consiglio è sempre quello di acquistare il sushi in ristoranti di qualità (come il nostro!), dove avremo modo di scegliere fra tutte le varietà disponibili in un menu che offre il meglio della tradizione giapponese.
Ma quali possono essere i “ripieni” che offrono gli hosomaki, oltre all’immancabile salmone?
Gli hoso si trovano anche farciti al tonno; hanno un sapore lievemente più intenso di quelli al salmone, e per chi ama sperimentare nuovi gusti possono essere sicuramente un’ottima alternativa.
Al contrario dei futomaki, gli hoso saranno sempre ripieni di un solo tipo di pesce, al massimo due. La cucina nipponica, però, predilige un tipo di pesce per ogni hoso, in modo da esaltare individualmente il singolo ripieno.
Gli hosomaki possono anche essere a base di verdure. Ad esempio, una variante rara ma molto gustosa è quella ripiena con l’avocado, la cui cremosa dolcezza contrasta piacevolmente con l’involucro croccante e la morbidezza del riso. Questi hoso sono particolarmente rari e ricercati per la loro squisitezza. In alternativa, possono essere ripieni di cetriolo o di carota, che si sposano bene al rivestimento dell’alga nori.
Ma forse non tutti sanno che esistono anche hosomaki più elaborati; ad esempio con un topping di philadelphia, maionese oppure tartare di salmone, o addirittura impanati e fritti in stile tempura. Quindi non sottovalutiamo i nostri hoso… perché potrebbero sorprenderci!